
Mario Cresci
Figura centrale della fotografia e dell’arte italiana, dalla fine degli anni Sessanta ha sviluppato una continua ricerca sulla natura del linguaggio visivo contaminando le diverse discipline espressive, ricevendo diversi premi e riconoscimenti. Partecipa più volte alla Biennale di Venezia: nel 1993 espone in Muri di carta, fotografia e paesaggio dopo le avanguardie, mostra curata da Arturo Carlo Quintavalle. Ampia e articolata è la sua produzione di libri e più in generale di contributi, anche teorici, sulla fotografia e la comunicazione visiva. È stato docente in numerose accademie e scuole italiane ed estere e per quasi 10 anni ha diretto l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. Svolge attività di docenza e workshop per l’Università ISIA di Urbino e la Scuola di Alta Formazione FMAV di Modena. Vive e lavora a Bergamo.